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domenica 29 gennaio 2012

LE PAGELLE DI BARLETTA-LANCIANO







Tutto cuore e zero testa. Quasi con la forza della disperazione, quella tipica di chi non sa che pesci prendere, ma che alla fine riesce a cavarsela in qualche strano modo e porta a casa almeno le briciole. Perchè oggi, da una pagnotta che avrebbe sfamato tutti i presenti allo stadio, abbiamo raccolto solo quelle. Non è proprio questo il concetto di fame che intendevamo dopo Andria, la fame dobbiamo averla prima della partita e non alla fine. E durante la partita contro il Lanciano, la calamita che attirava a sè il ferro di tutte le colpe era nella tasca del cappotto di Marco Cari.
Le non-scelte iniziali del tecnico di Ciampino causano un brusco flop di molti giocatori, ma la rimonta del secondo tempo premia la volontà di altri che hanno salvato la barca, volendo usare una metafora attuale.

Pane 6: nessun intervento rilevante del sostituto di Sicignano, che paga le disattenzioni difensive prima e (forse) arbitrali poi in occasione dei due gol subiti.
Migliaccio 5: partita decisamente sotto le aspettative per il centrale napoletano, chiamato a guidare la difesa per il forfait di Mengoni. Due errori pericolosi in fase di disimpegno e la lentezza imbarazzante in occasione del gol di Chiricò giustificano il voto mediocre.
Pisani 5,5: nessuna nota di demerito in particolare, il che rappresenta una lieta novella dopo Frosinone. Paga il momento oscuro di tutta la difesa durante i primi 45', poi prova a raddrizzare la performance con qualche intervento in copertura.
Pelagias 5: per la seconda giornata consecutiva incappa nel giocatore indemoniato di giornata. Dopo Comini, oggi è Chiricò a far impazzire il laterale cipriota, che esce dopo nemmeno un'ora di gioco.
Mazzarani 6: prestazione senza grossi sussulti, quella del jolly romano. Per larghi tratti assente dalla manovra, esce alla distanza e si dimostra una spina nel fianco della difesa rossonera, che non argina come dovrebbe le folate dell'ex Atletico Roma.
Di Cecco 5,5: l'ex di giornata parte con un po' di timore reverenziale nei confronti degli ex compagni di squadra. Il sapore amarcord dell'incontro lo fa stazionare in una media voto ancora troppo bassa, nonostante i tentativi da fuori spesso pericolosi.
Zappacosta 5: rientra dal 1' e non ripaga al meglio la fiducia di Cari. Perde due palloni a centrocampo in fase d'impostazione, e da uno dei due parte l'azione che porta al vantaggio ospite. Ancora acerbo, troppo timore quando gioca la palla.
Cerone 4,5: un tempo basta e avanza, il fantasista biancorosso è macchinoso, si intestardisce palla al piede e ostacola la trama offensiva con movimenti inopportuni. Il rigore sbagliato corona una prestazione da dimenticare.
Schetter 6: partita di quantità per l'ex Cavese, spesso lontano dalla porta per favorire gli inserimenti dalle retrovie. Conquista comunque un calcio di rigore e lotta con Mammarella per tutta la partita, costringendolo al giallo.
Franchini 6,5: ancora una prova positiva del folletto ex Atletico, che incolla il pallone ai suoi piedi e manda in bambola la difesa con accelerazioni disarmanti. Unica pecca la "troppa caparbietà", un po' d'astuzia porterebbe a qualche calcio piazzato in più.
Mazzeo 7,5: pochissimi palloni giocabili, per un tempo il Barletta fatica ad arrivare dalle sue parti. Quando i biancorossi premono sull'acceleratore, però, il bomber salernitano si scatena e mette a segno i due gol della rimonta. Ne sbaglia un paio a tu per tu con Aridità, ma il suo contributo è comunque determinante.
Infantino 5,5: prova a lottare come può in una categoria ancora troppo larga per lui, e la poca esperienza lo porta ad un giallo e a tante battaglie con i suoi marcatori. Meglio del solito, il suo apporto c'è.
Masiero 5: tantissima fatica anche oggi per il vicentino, che soffre le folate di Turchi e non spinge come dovrebbe in occasione dell'assedio finale. I cross, inoltre, non fanno parte del suo repertorio.
Romondini 6,5: esordio molto positivo del centrocampista ex Pergocrema, che favorisce il pareggio con un tocco delizioso per Mazzeo. Con un faro del genere, il centrocampo è di tutt'altra pasta.

Come sempre, vi invitiamo a dire la vostra sulla partita di oggi.

Staff Tonio


sabato 28 gennaio 2012

DIRETTA BARLETTA - LANCIANO





Il match che vedrà impegnato il nostro Magico Barletta contro i rossoneri del Lanciano inizierà domani al consueto orario 14.30 ed avrà luogo presso lo stadio Cosimo Puttilli.


Per chi, per qualsiasi motivo non legato alla brasciola e ai pasticcini, non possa essere presente allo "stadio" (continuiamo a stento a chiamarlo con questo appellativo) 
ecco la soluzione per ascoltare la CRONACA DIRETTA del match
clickate sulla Radio Biancorossa!


Clicka Sulla Radio Biancorossa Per Ascoltare La DIRETTA





Al microfono un commentatore barlettano, professionale che in ogni modo cercherà di rimanere imparziale durante la cronaca del match.

Buon Ascolto e Buona Partita !




Staff Charlie




VERSO IL LANCIANO: FORMAZIONE E TATTICA






Una settimana di post-partita, polemiche, veleni, silenzio stampa e mercato si avvia alla conclusione. Difficile non pensare alla sconfitta nel derby, è inutile negarlo, ma bisogna rialzarsi e puntare dritto verso il prossimo avversario, che di certo non verrà a Barletta per fare lo sparring partner. E se pensiamo che il Lanciano vanta un gemellaggio sentitissimo con l'Andria, forse vuol dire che la sorte ci tende una mano e vuole darci la carica per tornare alla vittoria.
Il treno promozione viaggia spedito, quello playoff un po' meno. Con un Romondini in più a centrocampo e con quattordici turni ancora a disposizione, forse è ora di darci una mossa. Andiamo a scoprire, allora, questo Lanciano.

In porta nessun dubbio, Aridità si conferma titolare dopo un anno trascorso all'ombra di Chiodini, passato a Sorrento. Difesa a quattro con Mammarella largo a sinistra e il rientrante Vastola dalla parte opposta, mentre al centro la coppia ormai collaudata Massoni-Amenta.

Centrocampo dinamico e allo stesso tempo roccioso. Non convocato D'Aversa, dunque Verna si avvia verso una conferma nel cerchio di centrocampo. Mediana versatile grazie alle accelerazioni di Volpe, assente contro il Prato, e all'intelligenza tattica del giovane Capece. Non è escluso, però, un impiego
a partita in corso di Aquilanti o del giovane scuola Milan Novinic.

In attacco la punta centrale è Leonardo Pavoletti, bomber in prestito con diritto di riscatto dal Sassuolo. A spingerlo in area dovrebbero pensarci Manuel Turchi e Ilyas Zeytulaev, senza dimenticare il possibile avvicendamento tra l'uzbeko e Chiricò.

Squadra giovane, costruita per un campionato tranquillo e non per competere per un posto al vertice della graduatoria. Eppure il Lanciano continua a stupire, soprattutto grazie ai ragazzi sfornati da un vivaio estremamente prolifico. La difesa potrebbe avere punti deboli nei polmoni di Vastola, che comunque può contare sull'esperienza, e nel nervosismo di Massoni, che ha collezionato 6 gialli e un rosso in stagione. Dalla sua parte, però, i 194 cm di un pericolo da calcio piazzato. Centrocampo e attacco danno vita ad un gioco arioso che non scollega i reparti: gli esterni offensivi non hanno grande tecnica, ma in fase di non possesso esaltano gli inserimenti dei centrocampisti allargando le maglie della difesa e concedendo spazio al movimento di Pavoletti. Un gran bel da fare, dunque, per Cari e i suoi, i nostri ragazzi. Tutti vogliono vincere, il Barletta deve mostrare la giusta fame e la giusta cattiveria per non subire la pressione avversaria.


venerdì 27 gennaio 2012

FANTABARLETTA - RUSH FINALE







Siamo agli sgoccioli di una sessione di mercato che ha visto il Barletta protagonista tardivo degli affari milanesi. L'ambiente biancorosso, soprattutto alla luce dei due ko esterni consecutivi intervallati dall'affermazione col Prato, ha pressato per velocizzare le manovre di riparazione, comunque arrivate soltanto a partire dal pomeriggio di ieri.

Sono arrivati tre giocatori: il difensore Michelangelo Minieri per dare un'alternativa ai due centrali titolari, il centrocampista Fabrizio Romondini per illuminare una mediana spaesata e il portiere Pietro Marino per sostituire temporaneamente Sicignano, anche se
in questo periodo Pane potrebbe tranquillamente fare il primo (modestissimo parere personale).

Il Barletta non ha effettuato colpi sensazionali, ma Romondini in una Prima Divisione di vertice ha il suo perchè. Minieri è, come suggerito da Staff Charlie, un acquisto di quantità, mentre Marino ha provato (con scarsi risultati) a farsi notare al "Granillo". E' anche vero che in occasione della promozione in B tutti ci esaltammo per un Marino che disse la sua durante le interviste ai celeberrimi barlettani che ascoltavano la partita di Sorrento, ma il campo è un'altra cosa.

Sul fronte rumors, nessuna novità rispetto al post pubblicato questa notte, a parte la blindatura di Schetter. Ci sono ancora quattro giorni pieni di mercato, è probabile che i movimenti (sia in entrata che in uscita) non siano finiti qui, ma il succo della questione è: non è importante partire, ma arrivare per primi. Perchè non tutti coloro che ingranano la quinta sul mercato la mantengono fino a maggio-giugno. E spesso la macchina si inceppa. E dà problemi. E i meccanici più accreditati si trovano qualche categoria più giù...



Per seguire attentamente anche il più impercettibile spostamento d'aria degli alberghi meneghini e tutte le news più "fresche" sul calciomercato biancorosso seguiteci su :


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Staff Tonio


FANTABARLETTA - EPPUR SI MUOVE (IDENTIKIT VOL.3)





Finalmente si chiude questa giornata , l'ennesima che credevamo dovesse scorrere come le 25 precedenti, cioè con un pugno di mosche, voci sempre più flebili e tante, troppe speranze.


La notizia che il Presidente e il suo staff si fossero mossi per Milano in realtà da un lato ci aveva fatto pensare "ma cosa sono stati a fare fino ad ora mentre tutte le squadre si rinforzavano?" e dall'altro "eppur si muove".


Si muove il presidente, si muove l'aria, si muove dalle solite voci e dai soliti nomi che erano circolati con troppa insistenza e monotonia in questi freddi ed immobili giorni di Gennaio.
Andiamo a letto con una rosa rinfoltita di due elementi che non fanno certo drizzare le orecchie nè brillare gli occhi ma che ci saranno sicuramente utili nel proseguo di stagione.


Marino è un ragazzone (l'ennesimo proveniente dal vivaio della Reggina in questi ultimi anni) di due metri e qualcos'altro con una degna esperienza in campionati di lega pro ed alcune abbastanza traumatiche in B...viene a Barletta senza troppe pretese a costo 0 (formula del prestito) a ricoprire un ruolo di gregario che ha sicuramente bisogno di entusiasmo e nuovi stimoli, un po' come il nostro gruppo, che infondo soffre di una carenza di giovani motivati e "motivatori".


Marino con la maglia della Reggina




Minieri non è certo il tanto ambito "Maniero" del Pescara ma è comunque un elemento d'esperienza che ha quasi sempre militato in B, arriva dopo essersi svincolato dal Vicenza con lo scopo di rinfoltire un parco difensori che, dopo la poca affidabilità riscontrata in Pisani, risultava troppo scarno.


Minieri in azione con la maglia del Vicenza




Acquisti di contorno quelli effettuati nella giornata di oggi (26/01) ma comunque qualcosa inizia a muoversi seriamente e rimaniamo in attesa di quegli acquisti "strutturali" che possano elevare il vergognoso tasso tecnico nella mediana, apportare aiuto numerico e qualitativo sugli esterni di difesa e appuntare il reparto avanzato, appesantito dall'insufficiente apporto fornito da Di Gennaro in questa prima parte della stagione e sorretto da due soli giocatori che fino a questo momento si sono dimostrati all'altezza della piazza: Mazzeo e Schetter.




RUMORS :


Da fonti ESCLUSIVE di Barletta Calcio.it le trattative con Bruno non accennano a fermarsi pur dopo le spiacevoli affermazioni del suo agente. Il problema sembra vertere sulla contropartita tecnica più che sull'accordo con il giocatore; la Nocerina vuole Schetter ma anche Noi lo vogliamo e speriamo e crediamo che su questo punto il Presidente rimanga fermo sulle proprie posizioni!
Grazie all'apporto di TLP siamo venuti a conoscenza delle trattative intavolate con De Rose, regista basso ex Cosenza (ora alla Reggina), esperienza e qualità al servizio della squadra, sarebbe un buon acquisto ma mai quanto il prossimo che ci accingiamo a svelarvi.
Trattasi di Marco Martina Rini, centrocampista completo ex Hellas Verona (con cui l'anno scorso ha conquistato la promozione in B) ora al Brescia, classe 1990, gioventù ed esperienza, un mix unico quanto raro!


Martina Rini in azione a Brescia (serie Bwin)






Martina Rini sarebbe un acquisto veramente lungimirante oltre che tatticamente intelligente...apporterebbe sia quella qualità che ci manca che quell'entusiasmo di cui vi parlavamo poco fa relativamente all'affare Marino.






MORALE DELLA FAVOLA:


Qualcosa si muove e si muove in direzioni che nessuno di noi tifosi aveva nemmeno lontanamente ipotizzato, verso nomi che NESSUNO aveva scritto su muri o forum, che nessuno aveva pronunciato in alcun bar della città.
Lasciamo lavorare la dirigenza, saprà risollevarci da questo momento poco felice e poco incoraggiante per i nostri colori.
Infondo meglio un momento di depressione in questo momento del campionato che non a Marzo-Aprile !



Staff Charlie







martedì 24 gennaio 2012

BARLETTA CALCIO PARADE - MEZZANOTTE







<< Waiting in a car 

Waiting for the right time 

Waiting in a car 

Waiting for a ride in the dark >>


Per chi non masticasse l'inglese:

<< Aspettando in un'auto
Aspettando il momento giusto
Aspettando in un auto
Aspettando una moto nel buio >>


Oggi per Barletta Calcio Parade ho scelto un pezzo cupo ma non triste, molto scuro ma non nero, lento ma ritmato e con un testo breve ma molto significativo...un testo che rappresenta l'attesa di qualcosa, la stessa condizione in cui molti di noi si trovano ancora e molti di noi hanno smesso di trovarsi domenica scorsa dopo il derby.

Aspettiamo al buio, in un silenzio stampa che tanta differenza non ci fa, vista la scarsa vena comunicativa della società in merito a strategie societarie, alla vera situazione della rosa, ai lavori presso lo stadio (che avrebbero dovuto iniziare a Gennaio), al rapporto coi tifosi, a tutto.

Questo silenzio stampa è curioso anche perchè fatichiamo a ricordare una dichiarazione trasparente, chiarificatrice, sincera da un po' di tempo a questa parte...sempre belle parole e sempre le solite da dare in pasto a noi supporters e alla stampa sbavante e di pessima qualità che ci ritroviamo (facendo le dovute distinzioni, sicuramente la maggior parte risponde alla precedente descrizione).

Sarebbe ora di fare chiarezza e non di chiudersi nel guscio nell'attesa che arrivi una "moto" con in sella il cavaliere che ci salverà...siamo la città dei cavalieri e della Disfida e conosciamo profondamente i valori del carattere e del coraggio, valori che gli individui che vestono la nostra maglia dentro e fuori dal campo non sembrano aver compreso.

E' buio pesto, è mezzanotte nella città della Disfida, chiudiamo gli occhi e speriamo di svegliarci da questo incubo il prima possibile !

Midnight City, la città della mezzanotte, M83.





lunedì 23 gennaio 2012

LE PAGELLE DI ANDRIA-BARLETTA







Non è stato esattamente come avevamo immaginato alla vigilia. Un Barletta troppo tenero si fa impietosire da una squadra agonizzante come l'Andria e si fa scippare la bellezza di tre punti in un derby che ha avuto ben poco di razionale, trame di gioco comprese.
Squadra da "toccata e fuga", quella andriese, che riparte per una breve folata offensiva prima di tornare repentinamente al riparo nella sua metà campo, respingendo con i più classici schemi da Eccellenza le azioni barlettane, che erano pur sempre carezze su un volto già sfigurato da Spezia e Cremonese.
E tra una lezione di lancio lungo degli uomini di Cosco e una dimostrazione dell'apprendimento della stessa da parte di quelli di Cari, Borriello fischia un rigore per i biancazzurri, Franchini pareggia e la difesa biancorossa fa harakiri non allontanando il pallone che finisce, dopo un contro-cross, sui piedi del più lesto Cossentino, bravo ad insaccare e a consegnare nelle mani dei padroni di casa il derby della sesta provincia.
A seguire, le pagelle del Barletta.

Sicignano 6: gioca poco più di metà partita e non corre grandi pericoli, il primo tempo è più che altro un continuo mostrarsi gli artigli al centro del campo. Esce per un infortunio.
Pelagias 5: soffre troppo l'alternarsi degli esterni e rimane indietro quando prova a farsi vedere più avanti. Non un compito facile, il suo, ma viste le ultime prestazioni era lecito aspettarsi di più.
Mazzarani 6: anche per lui un problema a gara in corso che lo costringe alla sostituzione. Fino a quel momento ordinaria amministrazione e solito lavoro pulito in entrambe le fasi. Le manovre andriesi si svolgono tutte dalla parte opposta.
Mengoni 5: pesa sulla coscienza del centrale romano il 2-1 di Cossentino. Il centrale andriese scuola Palermo lo anticipa nettamente e insacca al 90'. Per il resto, partita fatta di affanni sulle ripartenze biancazzurre.
Migliaccio 5,5: sulla stessa lunghezza d'onda del compagno di reparto, mezzo punto in più per aver salvato in spaccata sulla linea il lob di Loiodice che avrebbe reso ancor più bugiardo il punteggio finale.
Guerri 5: potremmo fare copia/incolla della stessa disamina di Barletta-Trapani. Ormai la prestazione del mediano biancorosso è diventata una pessima costante, serve la svolta nel reparto.
Di Cecco 5: stesso voto dell'altro mediano, ma il lancianese ci ha abituato a prestazioni migliori prima di Natale. Ciò non toglie che ad Andria mancava all'appello l'intera mediana, impalpabile.
Hanine 5: mossa azzardata di Cari, per certi versi anche comprensibile. Il ragazzo ex Crotone, però, non mostra niente di diverso rispetto ai due centrocampisti che gli coprono le spalle, al contrario ne imita le gesta.
Schetter 6: strappa una sufficienza striminzita grazie all'assist per lo stacco di Franchini. Per tutto l'arco della partita, invece, prova a smarcarsi ma rimane imbrigliato nella cortissima difesa biancazzurra.
Franchini 6,5: sufficienza piena non solo per la rete del pareggio, bella stilisticamente non tanto per il colpo di testa quanto per il movimento fatto alle spalle di Contessa. L'unico che riesce a sgusciare tra le maglie della retroguardia di casa, fa del suo meglio.
Mazzeo 5,5: le attenzioni dei centrali sono tutte per l'attaccante di Salerno e la marcatura morbosa incide sul rendimento del bomber biancorosso. Sempre raddoppiato, prova comunque a creare qualche pericolo di sponda ma non basta.
Pane 6: incolpevole sui gol, anche sul rigore che non riesce a deviare a dovere. Sicuro nelle uscite, attento sui colpi insidiosi di Paolucci. Paga le disattenzioni della difesa e una decisione dubbia del direttore di gara.
Masiero 5: dovrebbe essere più facile piazzarlo in sessione di mercato piuttosto che decidere di farlo giocare nel derby. I contropiedi biancazzurri, già pericolosi prima del suo ingresso, raggiungono il culmine grazie alle sue incertezze.
Infantino 5: il gol che si divora davanti a Menegon vale più di mille parole. Ne spendiamo giusto qualcuna in più per ribadire la sua inadeguatezza nella categoria.

Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni sulla partita appena giocata.

Staff Tonio


sabato 21 gennaio 2012

VE LO FACCIAMO VEDERE NOI !





Domani lo Staff del Blog di Barletta Calcio.it sarà in trasferta ad Andria, con TUTTI VOI !


Sappiamo che per molti sarà impossibile essere presenti allo stadio Degli Ulivi, chi per l'oggettiva distanza (i fuori-sede), chi costretto a casa da malanni di stagione o impegni familiari ma siete soprattutto in tanti a non poter essere presenti a causa di un'assurda legge dello Stato di cui si è ampiamente discusso (Tessere Del Tifoso).


Sappiamo anche di non detenere i diritti TV del match, ma sappiamo che la tecnologia può e deve andare oltre le restrizioni, gli ostacoli e gli schemi.
Sappiamo che il Web 2.0 e il Barletta Calcio sono il nostro pane quotidiano, per questo domani cercheremo di portare almeno un pezzo di montagna da Maometto, vi racconteremo la trasferta vista da Noi blogger e Voi tifosi e questa volta oltre Twitter e Facebook abbiamo aggiunto un'ingrediente fondamentale, IL VIDEO.


Dalle ore 16 circa Saremo in DIRETTA dalla macchina durante il breve trasferimento ad Andria, in DIRETTA dall'esterno dello stadio prima, dall'interno poi, ASPETTATEVI DI TUTTO: 
interviste a tifosi e appassionati, ultime dal campo e dagli spalti, il gemellaggio in diretta web.





La nostra enorme ambizione è quella di raccontarvi la trasferta dal Vostro punto di vista, dal punto di vista dei TIFOSI sperando di portarvi qualche emozione diversa rispetto alla solita cronaca del match, senza troppe pretese.


Vedetela come un racconto, 
Vedetela come una pazzia  
Vedetela come volete e se volete...


Vedetela e Vivetela con Noi !





VERSO L'ANDRIA: FORMAZIONE E TATTICA







E alla fine è arrivato. Si dice che queste siano le partite ideali per le squadre meno in forma e che la squadra meno tecnica riesca ad avere la meglio grazie alla grinta e alla voglia di dimostrare di essere comunque un incubo per l'avversario. Nella speranza che domani l'eccezione confermi la regola, ci apprestiamo a sfidare i cosiddetti fratelli coltelli in uno dei derby più importanti degli ultimi anni, almeno dal nostro punto di vista. Perchè è vero, saremo pure gemellati, ma la tentazione di fare un piccolo sgambetto ad una rivale storica su tanti altri fronti è fortissima, da entrambe le parti.
Tra poco più di 24 ore il Colosso tenterà il blitz sul campo del Leone: vediamo cosa ci aspetta a partire dalle 18 di domani.

Il mercato invernale ha portato tra i pali dei nostri cugini l'ex Pergocrema Andrea Menegon, già trafitto due volte al "Puttilli" da Cerone e Menicozzo. Difesa con due defezioni importanti: assenti De Giorgi e Zaffagnini, coppia centrale composta da Mucciante e Cossentino. Probabile il rientro dal 1' di Pierotti, mentre Meccariello e Di Simone dovrebbero giocarsi il posto sulla sinistra, col giovane seguito dal Genoa in netto vantaggio.

A centrocampo scelte quasi obbligate per Cosco, che potrebbe anche tenere in panca il partente Paolucci, ormai prossimo al trasferimento a Cittadella. Quasi certo, dunque, l'impiego di Evangelisti e Arini in un centrocampo con tanti muscoli e una modesta tecnica.

In avanti, il tecnico molisano deve sopperire all'assenza di Del Core, squalificato a Cremona: confermato Gambino come punta centrale, mentre alle sue spalle dovrebbe giocare il giovane ex Taranto Nicola Russo,
già titolare domenica scorsa. Sugli esterni grande sfida con i terzini biancorossi: il giovane scuola Vicenza Minesso e il funambolo argentino Comini possono dare filo da torcere a Pelagias e Mazzarani.

Visto il gran movimento in uscita, Cosco dovrà estrapolare dagli elementi a disposizione il meglio possibile, soprattutto sul piano della qualità: servono punti in chiave salvezza, e ci vorrà una consistente dose di tecnica per fronteggiare i biancorossi ed evitare di metterla sulla difensiva. Il Barletta, dal canto suo, potrebbe affidarsi alle triangolazioni sulle fasce per mettere in crisi in particolar modo Meccariello, poichè Pierotti ha già dimostrato in passato di essere un osso duro. Si prevede gran battaglia a centrocampo, con quattro mastini ad equilibrare i reparti. Se Paolucci dovesse far parte del match, Cerone dovrebbe scalare a centrocampo per intensificare la marcatura: bloccando il centrocampista pescarese e Comini, si porterebbe a termine gran parte del lavoro. Difesa non irresistibile, solo il Piacenza ha fatto peggio. Nonostante l'ambiente infuocato, il Barletta può fare la sua solita partita d'attacco e portare a casa tre punti che vanno oltre il semplice significato numerico.

Upload 20:45
In netta ripresa le quotazioni di Contessa, che potrebbe giocarsi un posto in linea difensiva con Pierotti. Meccariello appare intoccabile, coppia centrale collaudata e confermata. Paolucci ancora incognita, non è escluso un impiego dall'inizio.

Staff Tonio


giovedì 19 gennaio 2012

FEBBRE DA DERBY !





Sfondo per il vostro Desktop ;)



E mente dovrei essere con la testa chinata sui libri per fare il mio dovere mi ritrovo qui, una mattina di Gennaio dall'aria limpida e frizzantina col sole che vorrebbe illuminare di più questa città ma proprio non ce la fa...
Sono qui e questo l'avete capito ma i motivi per cui sono dove non dovrei essere sono molteplici e soprattutto legati al fatto che non riesco a tenere la testa lontana dal Derby che ci aspetta.
Chino la testa sui libri, ci riprovo, dopo 30 secondi sono già allo stadio Degli Ulivi con la mia sciarpa biancorossa tra le mani sudate dal nervosismo e la voce che, arrivata sul prato verde, non ritornerà prima di due giorni.
Apro gli occhi e sono nuovamente qui, d'avanti ad una pagina bianca per descrivervi quello che provo da 3 giorni e a 3 giorni da uno dei derby più decisivi della nostra storia, a 90 anni dalla fondazione della società, in una serie C1 (mi piace chiamarla così) mai così competitiva.


Mi fermo a pensare a qualche anno fa, alla trasferta di Noicattaro, di Brindisi, di Grottaglie, di Bisceglie, alle prodezze di perfetti sconosciuti e ai disastri di gente troppo conosciuta.
Ricordo il gol di Rescio contro il Catanzaro e la semirovesciata di un Infantino nel pieno della forma, ricordo le valanghe di gol messe a segno da un Cobra e mi fermo a pensare alla somiglianza della capigliatura/non capigliatura con il nostro attuale bomber Mazzeo.
Ricordo i gol di Medico e di Tramacere nei polverosi campi della Promozione prima, dell'Eccellenza poi.
Ricordo il lavoro sporco di Bacchiocchi e le interdizioni "cattive" di Daleno, le scorazzate sulla fascia di Iraci e le magre prestazioni di Mascia.
Ricordo capitan Lanotte sbraitare contro tutti e tutto quando la squadra non "sudava" la maglia.


Campi polverosi, urla di uomini veri, gesti perfetti di perfetti sconosciuti che da quando hanno indossato la maglia biancorossa hanno subito capito la storia e il blasone che portavano addosso e che avevano il compito, l'obbligo di riportare ai fasti di un tempo.
Oggi siamo a 4 punti dal vertice della C1 e fatico ancora a realizzarlo e avrebbe faticato a crederci anche il mitico Checco Sfrecola un paio d'anni fa, quando sull'orlo del fallimento decise di portare avanti il progetto di tasca sua con una gestione oculata e di successo.


Oggi siamo qui, chi seduto sul posto di lavoro, chi a leggere questo post prima di un pranzo abbondante, chi a cercare di studiare, affetti da uno strano morbo che ci accompagna da quando abbiamo visto per la prima volta la maglia biancorossa.
Oggi siamo ad un crocevia che non è da sottovalutare nè da "biscottare", quello che ci aspetta Domenica è un dentro/fuori dopo Domenica potemmo pesare seriamente le nostre aspettative e dare una svolta positiva o negativa al nostro cammino, al nostro campionato, alla nostra storia.




TUTTI AD ANDRIA !




Staff Charlie



martedì 17 gennaio 2012

FANTABARLETTA - GLI IDENTIKIT [PARTE 2]







La vittoria sul Prato di domenica ha nuovamente rilanciato il Barletta nella griglia playoff, in cui è costretto a battagliare con tre realtà importanti di questa prima metà di campionato: il Portogruaro di Rastelli, sconfitto nel posticipo dal Siracusa, il Lanciano di Gautieri, uscito malconcio dalla trasferta di Trieste, e il ritrovato Spezia di Serena, che torna a far paura dopo i proclami estivi. Davanti al gruppone della terza piazza ci sono le siciliane, che provano una fuga dopo i due passi falsi dei veneti e degli abruzzesi. Per spaccare questa classifica, ancora troppo corta e insidiosa, e per tentare la rincorsa alle due battistrada, erano state annunciate alcune mosse di mercato prima del derby di domenica prossima ad Andria. Ebbene, oggi abbiamo la possibilità di parlare di due pedine estremamente vicine a vestire la maglia del Barletta. Partiamo con gli identikit dei nuovi obiettivi.

Il primo giocatore di cui parliamo è anche il più vicino ad accasarsi in via Vittorio Veneto: Daniele Ghidotti. Classe '85 e scuola Atalanta, è un laterale destro dinamico, sa fare entrambe le fasi e non disdegna un adattamento più avanzato sulla linea mediana. La stagione 2011/2012 non è cominciata al meglio, ma a metà girone d'andata il ragazzo di Martinengo si è imposto tra gli undici in campo ed è diventato una certezza della difesa del Como. Ha un passato di tre stagioni
da titolare col Pergocrema, sempre in Prima Divisione: 87 presenze e 3 gol nella terza serie nazionale, alle quali si aggiungono le 63 presenze con 2 gol in C2 col Prato. Dieci le presenze in questa stagione con i lariani.

Il secondo obiettivo di mercato è più conosciuto, ma la trattativa è ancora in corso: parliamo di un centrocampista di Serie B, con un passato in squadre che conosciamo bene. E' Alessandro Bruno, il centrocampista classe '83 della Nocerina ed ex Catanzaro. Centrale di centrocampo coriaceo ed esperto, da due stagioni Bruno è con De Liguori il cardine del centrocampo dei molossi: adattabile anche a sinistra o in un ipotetico centrocampo a tre, ha esternato nei giorni scorsi un certo malumore a Nocera, il che sembrerebbe indirizzarlo verso altri lidi. Barletta dovrebbe rientrare nelle piazze che ambiscono al cartellino del factotum di Benevento.

Fronte aggregati: le ultime indiscrezioni non sembrano favorire gli ingaggi di Gianmarco Ingrosso e Lino Eduardo Wilson, che si allenano con i biancorossi dall'inizio dell'anno. Il terzino potrebbe pagare la scarsa continuità, mentre l'attaccante brasiliano pare che non abbia convinto gli addetti ai lavori.

Per gli sviluppi di queste notizie esclusive, vi rimandiamo ai possibili aggiornamenti delle prossime ore.

Staff Tonio


domenica 15 gennaio 2012

CONFERENZA STAMPA [BARLETTA - PRATO]





CONFERENZA STAMPA 15-01-2012


INTERVISTA POST PARTITA A MISTER CARI








(dopo aver premuto play attendete qualche secondo)





LE PAGELLE DI BARLETTA-PRATO









Dopo averne persi altrettanti a Frosinone, i primi tre punti del 2012 arrivano nella partita interna contro il Prato grazie alla prestazione sublime di Fabio Mazzeo. E' stata la domenica delle prime volte: la prima volta stagionale di una tripletta del singolo, la prima volta di un tripletta del collettivo e soprattutto la prima volta di un ribaltamento del risultato. Già, perchè la prima mezz'ora non faceva presagire nulla di buono: gol su calcio piazzato regalato su raddoppio di marcatura, spaesato torello in difesa, lanci per movimenti inesistenti, clamorose occasioni mancate. Poi la luce, la gran rimonta e la chiusura sul velluto incorniciata dagli "olè" del pubblico, che può tornare a sperare in una reazione dopo uno svantaggio. Segnali importanti in vista di una partita, quella di domenica, che è molto più di un derby.
Come di consueto, ecco le pagelle dei biancorossi.

Sicignano 6: gol subito quasi in stile Piacenza, forse un errore nella tempistica dei passi verso l'altro palo, ma non vogliamo cercare il pelo nell'uovo. Si riscatta alla grande con un intervento di piede su Silva Reis, poi più nulla.
Pelagias 6: come sempre, il cipriota svolge il suo onesto dovere sulla sinistra e si comporta bene anche dopo le sostituzioni, quando passa al centro. Niente di trascendentale, anche perchè gli attaccanti pratesi girano al largo quando lo incrociano.
Migliaccio 6: ordinaria amministrazione per il centrale biancorosso, che sovrasta senza affanni le punte avversarie. Mezzo voto in meno per l'ammonizione, evitabile come tutte quelle di giornata.
Mengoni 6,5: stesso discorso fatto per il collega di reparto, si avventura anche in avanti senza gran fortuna. Una punizione dalla distanza e un colpo di testa dimostrano gran versatilità anche nella fase offensiva.
Masiero 5,5: non una brutta partita per il terzino destro, sia chiaro. Il troppo timore e la poca furbizia, però, creano qualche problema al laterale veneto, che perde alcuni palloni in disimpegno e non sempre fronteggia con la dovuta accortezza l'avversario.
Guerri 5: purtroppo il voto del capitano comincia a diventare una costante. Tanta confusione in mezzo al campo, poca personalità e soprattutto poca convinzione nel dialogare con i compagni. Non gli si chiede di impostare, ma i fondamentali non devono mancare in una squadra di vertice.
Di Cecco 5,5: anche l'altro centrocampista bissa la prestazione incolore di lunedì sera. Poco partecipe nella circolazione di palla e spesso esita quando può e deve attaccare lo spazio come sa fare. Passaggi e agganci, però, sono nel suo repertorio.
Schetter 6,5: partita di sostanza per l'esterno napoletano, spina nel fianco della difesa toscana. Se ne va con facilità sulla fascia e propone sempre traversoni pericolosi: uno di questi propizia il 2-1.
Franchini 5,5: Cari lo manda in campo dal 1' come chiedevano i tifosi a Frosinone, il fantasista ravennate gioca a sprazzi. Conquista la punizione che vale il pareggio, impegna in un'occasione Layeni, poi tanta corsa a vuoto che spesso spiazza i compagni.
Simoncelli 6,5: probabilmente il miglior Simoncelli della stagione, corre e pressa l'uomo dal 1' al 90' ed è anche sfortunato quando centra la traversa prima del vantaggio. Un suo cross dalla destra è l'assist per il 3-1 finale. Volendo cercare il pelo nell'uovo, si può dire che i corner non sono il massimo.
Mazzeo 8: su punizione, di rapina e di testa. Finalmente l'attaccante completo che tanto serve a questa squadra. A ciò si aggiunge grande sacrificio per la squadra. La prestazione irritante di Barletta-Latina è distante anni luce, parliamo di un altro giocatore.
Angeletti 6: venti minuti per il laterale sinistro ex Atletico Roma: il tempo necessario per rendersi ordinato in difesa e pericoloso in avanti con una sassata dalla distanza che impegna il portiere ospite.
Mazzarani s.v.
Zappacosta s.v.


Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni post-partita e, perchè no, anche pre-derby.

Staff Tonio






sabato 14 gennaio 2012

DIRETTA [BARLETTA -PRATO]





Post dedicato ai fuorisede o a chi, per un motivo o per un altro, domani non può essere allo stadio.

Al Puttilli con un click, giornalista barlettano e diretta del Barletta contro il Prato....cosa volete di più?





VERSO IL PRATO: FORMAZIONE E TATTICA






Meno di una settimana e già ci capita una golosa opportunità per rimediare alla rocambolesca sconfitta maturata a Frosinone lunedì sera. Visto che sul fronte mercato tutto (o quasi) tace, ci apprestiamo a sfidare con gli stessi soldati un avversario meno temibile del precedente ma ormai, come tutti, intenzionato a muovere la classifica per non sprofondare nel baratro playout. E' il Prato di Vincenzo Esposito, già battuto per 2-1 all'andata con una bella prova di forza, a frapporsi tra il Barletta e il suo obiettivo di fine stagione. Il cammino dei toscani si è interrotto domenica al "Lungobisenzio" contro il Trapani dopo tre risultati utili consecutivi, fermando i biancazzurri al terzultimo posto in classifica con Andria e Latina.
Visti gli incroci pericolosi delle concorrenti al vertice, non c'è motivo di far riprendere la corsa salvezza pratese. Andiamo a scoprire qualcosa sui lanieri.

La porta è un affare di Stefano Layeni, mentre la linea difensiva è spesso camaleontica: molti dei difensori e dei centrocampisti hanno un buon rendimento sulle fasce, giostrando dunque tra i due reparti in base alle esigenze dettate da Esposito. Lo schieramento dovrebbe essere a 4, con Lamma e Visibelli al centro, Manucci a destra e De Agostini a sinistra.

Il centrocampo è molto corto, spesso si ricorre a passaggi brevilinei in orizzontale in attesa del movimento largo del terzino. Con l'assenza di Sacenti, però, l'arma in più potrebbe essere Varutti, bravo a sfruttare gli spazi sulla sinistra. Le conferme sono Fogaroli e l'ex di turno Geroni, mentre Cavagna giocherà a ridosso delle punte. Assente Pisanu, che diede forfait anche all'andata. Possibile l'esordio con la nuova maglia di Francesco Gazo, giovane prelevato dall'Albinoleffe.

La coppia d'attacco sarà composta da Pesenti e Silva Reis, il brasiliano autore del gol della bandiera contro il Trapani. Il 19enne Benedetti attende alla finestra un possibile cambiamento dell'ultima ora per scalzare uno dei due attaccanti.

Finora il Prato non si è certo distinto come uno degli avversari più concreti, ma la mole di gioco prodotta dal centrocampo non manca. I ragazzi di Esposito creano tanto grazie alla tecnica di Cavagna e Geroni, ma non va nemmeno sottovalutata la corsa di Varutti e Manucci. Qualche problema in fase realizzativa, ma non è una squadra incapace di creare problemi anche a qualche avversario di vertice. A Trieste, prima della sosta, è arrivata la seconda vittoria esterna della stagione; col Trapani un ottimo atteggiamento ha messo in crisi i granata nel finale. Gli ultimi risultati dimostrano di dover prendere con le pinze qualsiasi avversario: in un campionato come questo, neanche la più grande corazzata può stare al sicuro.


mercoledì 11 gennaio 2012

FANTABARLETTA - GLI IDENTIKIT







Lo Spezia chiude per Marotta. Il Siracusa pesca Coda. Il Pergocrema si assicura Coletti, Babù e il promettente Tortolano. E il Barletta? Già, il Barletta. E' quello che si chiedono i tanti tifosi biancorossi, da una parte incuriositi dai movimenti di mercato delle avversarie e dall'altra impelagati nella marea di nomi, voci, incontri e dichiarazioni di procuratori. Perchè finora abbiamo solo questo tra le mani. Anzi no.

Ci sono due ragazzi, uno dell'89 e l'altro del '91, che da qualche giorno si allenano con la truppa di Marco Cari. Il più esperto si chiama Gianmarco Ingrosso, è un terzino destro scuola Lecce con trascorsi alla Paganese. Con i salentini ha esordito in Serie A a "Marassi" contro il Genoa di Milito a retrocessione avvenuta: nonostante il passivo pesante (1-4), la giovane promessa leccese gioca tutti i 90' e prova a sfruttare l'ultima vetrina stagionale per ingolosire qualche società della cadetteria. L'anno successivo solo 2 gettoni in giallorosso, poi a gennaio 2010 la cessione alla Paganese: in due anni colleziona 26 presenze e un gol, poi torna alla base in attesa di una nuova chiamata. Il Barletta si fa avanti e continua a tenerlo in considerazione, ma al momento ancora niente contratto.

Il più giovane, invece, è Lino Eduardo Wilson: brasiliano e attaccante, e fin qui tanta curiosità di vedere cosa sa fare. La breve carriera, però, non ha tante luci. Al primo anno in Italia, stagione 2008/2009, gioca 5 gare e segna una rete nelle giovanili del Lecce. Nella stagione successiva, ancora in Salento, si ritaglia il suo spazio e segna 5 gol in 16 partite. Nell'ultimo anno e mezzo, però, solo 7 presenze e nessun gol. Nella speranza che la meteora Wilson non abbia già fatto il suo corso, il Barletta sonda il terreno e cerca di trarre il meglio da questa punta.

Confrontando i due ragazzi in prova con i colpi delle concorrenti al vertice e soprattutto con i rumors dei giorni precedenti, i tifosi barlettani rimangono quantomeno interdetti. Negli ultimi giorni si è tanto discusso sul laterale destro, facendo nomi di livello come Scalise, Legittimo (poi accasatosi altrove) e Vanin, senza che sul prato del "Puttilli" si vedesse un volto nuovo e noto agli annali calcistici. Stesso discorso vale per il centrocampo e per l'attacco, che però non godono della stessa priorità: vedendo la partita di Frosinone, coprire la corsia destra quando non gioca Mazzarani è un'urgenza non da poco.

Tatò continua a glissare sugli altri reparti, nonostante i vari interessamenti e i vari indizi che spingono alcune pedine, magari ex e magari centrocampisti del Benevento
, all'ombra di Eraclio. Per quanto riguarda l'attacco, il nome nuovo è solo Wilson: i tanti nomi circolati in precedenza sembrano spariti nel nulla.

Cambio di strategia o lavoro sotto traccia? Lo scopriremo nella prossima puntata.

Staff Tonio


BARLETTA CALCIO PARADE !





Dopo la meritata pausa natalizia e il triste risveglio con il match inequivocabilmente falsato dalle decisioni arbitrali e probabilmente anche da qualche scelta infelice del nostro caro mister, siamo di nuovo qui per far si che, nonostante tutto, lo show vada avanti!!


Oggi terza puntata di Barletta Calcio Parade (link alle puntate precedenti)
Frosinone-Barletta è stata una bella doccia fredda ma i ragazzi sul campo non hanno mai smesso di provarci (il secondo gol l'abbiamo subito nel nostro miglior momento, pur essendo in inferiorità numerica)...
E' arrivato il tempo di lottare per conquistarci quello che ci meritiamo come tifoseria e come città, sperando arrivi qualche patriota e non i soliti mercenari in questo mercato di Gennaio !


Questa settimana ci sentiamo patrioti...è arrivato il tempo di lottare partita dopo partita e la prossima contro il Prato sarà una delle numerose finali che ci aspettano...anche il tasteristia barlettano di questo famoso gruppo sarà sicuramente a gridare insieme a Noi !
UP PATRIOTS TO ARMS - SUBSONICA FT. FRANCO BATTIATO









martedì 10 gennaio 2012

LE PAGELLE DI FROSINONE-BARLETTA







Rimpianti generati da una squadra con grandi potenzialità espresse col contagocce. Si può riassumere così la partita di Frosinone, macchiata da un atteggiamento molto superficiale piuttosto che dall'arbitraggio che, va comunque detto, ha influenzato pesantemente la gara. Il Barletta ha mostrato già dai primi minuti di gioco una chiave di lettura attendista e sorniona oltre misura, lasciando ai padroni di casa il compito di manovrare il gioco. I primi minuti sembrano dare ragione a Cari ma nel secondo tempo, sempre di marca frusinate, i biancorossi cedono progressivamente dopo l'episodio del rigore. La superiorità numerica dei canarini fa il resto e l'ingresso di Aurelio dà quella spinta in più fino al gol del vantaggio. Partita che è andata così, Barletta che dimostra di avere buone capacità di costruzione quando una tattica troppo rinunciataria non ha la meglio sulla voglia e sulle gambe, ma nel girone di ritorno non ci si può più permettere di arrivare ad un passo dalla lotta al vertice e mollare nel frangente decisivo. Ecco le pagelle di giornata.

Pane 6: nessuna colpa sulle reti gialloblù, dimostra la solita sicurezza in uscita e in presa e smanaccia un destro liftato di Miramontes dalla distanza. I gol subiti, però, sono pur sempre due e il voto si abbassa.
Migliaccio 6: inizia alla grande, primo tempo gestito con grande ordine e spiccata lucidità. Non butta mai via palla, anzi la conquista con ogni mezzo a sua disposizione. Nella ripresa soffre in maniera netta e determinante Santoruvo, che guadagna decine di metri con gran mestiere.
Mengoni 6: bella prova anche quella del centrale romano, amministra la linea difensiva e non fa disunire il reparto nel primo tempo. Pecca per il gol di Federici, avrebbe potuto coprire meglio sul cross basso.
Pelagias 6: prestazione sufficiente per il difensore cipriota, da tempo adattato a sinistra. Si limita al compitino e a tratti offre una moderata spinta per favorire la circolazione a centrocampo.
Pisani 4,5: peggiore in campo, soffre terribilmente in fase difensiva e non dà il suo apporto in avanti. Probabilmente la sua prestazione meno brillante della stagione, condita da un intervento sulla linea di fondo di gran lunga evitabile che gli costa il rosso e dal fallo da rigore ampiamente discutibile.
Guerri 5: ancora sottotono il capitano biancorosso, che fatica a tenere palla anche se servito in orizzontale. Carrus e Frara intensificano la marcatura e il nostro centrocampista soffre il pressing, rischiando spesso di far ripartire l'azione canarina.
Di Cecco 5,5: ancora arido il lume dell'ex capitano del Lanciano, che anche a Frosinone si dimostra uno dei giocatori più incompiuti della stagione. Accompagna in ritardo l'azione e non attacca gli spazi, e nel finale pecca di scarsa furbizia quando esce sull'avversario e viene saltato con un elegante sombrero.
Simoncelli 6: partita dai due volti, quella dell'esterno romagnolo. Primo tempo di sostanza, durante il quale garantisce la giusta profondità all'attacco e serve l'assist alla corrente Mazzeo per il vantaggio, poi sparisce nella ripresa perdendo anche qualche pallone di troppo.
Cerone 5,5: il nuovo anno del fantasista ex Pisa non comincia come era terminato il 2011. Spesso macchinoso, acume tattico a sprazzi e calci piazzati sempre fuori misura: con due centrali di oltre 185 cm bisognerebbe evitare parabole a mezza altezza.
Schetter 6: inizio col botto dell'esterno napoletano, a cui bastano appena dieci minuti per trovare una sventagliata che spacca in due la difesa frusinate e propizia il gol del vantaggio. Segue una partita di gran corsa e fa la spola tra fascia destra e sinistra, poi la gran colpa: la traversa da pochi passi segna drasticamente la fine delle ambizioni di vittoria.
Mazzeo 6,5: a parte il gol, che evidenzia il notevole senso tattico del giocatore salernitano, procura numerosi pericoli alla retroguardia ciociara puntando e spesso saltando il diretto marcatore. Cala alla distanza, ma spende molto.
Menicozzo 5,5: entra per Di Cecco ma non dà la freschezza necessaria a far rifiatare una squadra in affanno per la pressione avversaria. Rischia un fallo da rigore su Santoruvo e sbaglia, come tanti, il movimento in area sul gol di Federici.
Mazzarani s.v.
Franchini s.v.

Come sempre, attendiamo le vostre considerazioni e, in particolar modo, le impressioni dei presenti al "Matusa".

Staff Tonio


sabato 7 gennaio 2012

VERSO IL FROSINONE: FORMAZIONE E TATTICA







Archiviate festività, cerimonie e pause varie, si torna al lavoro in vista di una partita chiave per il prosieguo del cammino del Barletta, fatto di insidie disseminate lungo tutta la classifica, dal freddo della provincia di Brescia al clima mite di Siracusa. Lunedì sera, perchè di posticipo si tratta, ci fermiamo nella Ciociaria tanto cara a Sicignano, ma soprattutto a Marco Cari: entrambi hanno difeso i pali del Frosinone per tanti anni, ma adesso si pensa solo ed esclusivamente alla causa biancorossa. Dal "Matusa", è strano dirlo ad inizio girone di ritorno, passa una bella fetta di stagione: continuare la striscia positiva, dare la giusta iniezione di fiducia in vista del Prato e, in particolar modo, del derby di Andria e battere una corazzata in difficoltà a domicilio è il giusto viatico per inseguire e pressare le siciliane di testa.
Andiamo dunque a rispolverare i gialloblù già sconfitti all'esordio dal Barletta. A settembre decise Simoncelli.

Nonostante le continue voci di mercato, sarà ancora Emanuele Nordi l'estremo difensore gialloblù. Difesa a quattro con Vitale a sinistra e Catacchini a destra, mentre la coppia centrale vedrà sicuramente impegnato Guidi con uno tra Stefani, che rientra dopo tre turni di squalifica, e Biasi, che però è ancora impegnato nel programma di recupero per l'infortunio di fine novembre.

Mediana di gran sostanza, quella ciociara: schieramento a rombo, con una spiccata proiezione offensiva del vertice alto che funge da collante tra l'impostazione della manovra e la fase conclusiva della trama stessa. Ruolo delicato, dunque, che va affidato ad un giocatore con grande esperienza e bagaglio tecnico. I candidati alla maglia numero 10 sono Miramontes e Ucchino, col primo leggermente favorito. Cinque nomi per tre posti alle spalle del trequartista: sicuro l'impiego di Carrus davanti alla difesa, mentre Beati e Frara potrebbero avere la meglio su Baccolo e Bottone, al centro di importanti richieste da parte di club di categoria superiore.

La coppia d'attacco, alla quale si unirà a fasi alterne il fantasista che sceglierà Corini, sarà composta da Santoruvo, ristabilitosi dopo l'infortunio di fine estate, e da Artistico, probabilmente preferito ad Aurelio. Ancora squalificato Ganci dopo le tensioni col Bassano.

La classifica del Frosinone lascia il tempo che trova, il dodicesimo posto non rispecchia il vero valore di una squadra che ben presto riprenderà la marcia nei piani alti. L'unico punto debole è la difesa troppo leggera nelle marcature, soprattutto da quando Biasi ha lascito il posto a Cordos, poi tagliato fuori dai piani del tecnico. L'inserimento di Stefani dà nuova linfa alla linea arretrata, che però resta la prima preoccupazione di Corini. Centrocampo e attacco sono composti da garanzie di livello assoluto, il giro palla è fluido e in tanti sono capaci di estrarre dal cilindro il colpo in grado di decidere la partita. Per questo servirà l'ennesima prestazione perfetta, che non sarebbe tanto difficile visto il morale alto con cui i biancorossi hanno concluso l'anno. Il vantaggio di sapere da 24 ore i risultati degli altri campi, poi, potrebbe rappresentare la decisiva pendenza della bilancia dalla parte barlettana.


venerdì 6 gennaio 2012

BIANCOROSSI PER SEMPRE - SASA' PER GLI AMICI !







Inizia con questo fantastico post/intervista, curata da Dario Dimastromatteo, (ex addetto stampa del Barletta Calcio) una rubrica che riteniamo possa essere a Voi gradita, sicuramente sarà molto gradita a chi segue il Barletta da più di qualche anno...


Il nostro obiettivo è ripercorrere gli ultimi 7-8 anni insieme a Voi ma con l'aiuto e i racconti diretti dei protagonisti, i giocatori che hanno indossato e "sudato" la maglia biancorossa fino a portare con se, nei loro cuori i valori, le emozioni e i brividi che solo il Barletta può donare.


Vi presentiamo BIANCOROSSI PER SEMPRE, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Salvatore "Sasà" Manganaro !






giovedì 5 gennaio 2012

CARO ASSESSORE, TI SCRIVO...





IL SEGUENTE POST RAPPRESENTA UNA RIFLESSIONE DELL'AUTORE, SCRITTO NEL RISPETTO DELL'IMPARZIALITA' POLITICA E DEI SOGGETTI NOMINATI NELLO STESSO. 


Se ne sono dette e scritte tante in questi giorni e lascio a voi ogni commento in merito alle affermazioni miopi dell'assessore allo sport della regione Puglia Maria Campese ma permettetemi un'osservazione.


Sono tuttora esterrefatto e sbigottito alla lettura di un articolo scritto dal lodevolissimo Dario Dimastromatteo su TLP.


Leggo infelici battute e ingiustificabili illazioni, parole che, pronunciate da un assessore allo sport assumono un peso specifico notevole, quasi insopportabile.


Scrivo da appassionato inguaribile di basket, sport considerato minore, non riesco a dormire se non dopo una partita di NBA e sono stato addetto stampa per due anni della squadra cittadina di pallacanestro...ancora oggi dopo le partite del Barletta Calcio mi fiondo al PalaMarchiselli per godermi lo spettacolo offerto dai colori biancorossi e se potessi non disdegnerei di guardare i match di pallavolo.








Da cultore dello "Sport" considerato come spirito, anima, cuore, sudore e coraggio mi sento offeso ma prima di tutto mi sento colpito da cittadino di Barletta, sostenitore dei colori biancorossi a prescindere dalla palla, dal campo da gioco.


<<dovrebbe essere meno attenzione per il calcio e molta di più per gli sport cosiddetti minori>>


Parole del genere pronunciate dalla signora Maria Campese mi fanno inizialmente sorridere, poi mettere le mani tra i capelli.
Ma parliamo della stessa Maria Campese ex assessore comunale all'ambiente facente parte di un'amministrazione che ha realizzato il PalaDisfida? Cioè, parliamo dell'amministrazione che ha imposto e continua ad imporre prezzi VERGOGNOSI per la fruizione dello stesso rendendolo praticamente la più grande Cattedrale Nel Deserto del sud Italia? Accessibile solo 2 volte l'anno per tagliare nastri o per la nazionale o per squadre non barlettane?


La verità è che il rispettabilissimo assessore regionale, pur di alimentare preclusioni psicologiche nei confronti di uno sport famoso per certi luoghi comuni ben imperniati nel suo pensiero ("per maschi" "per soldi" "per grezzi") ha la faccia di pronunciare innanzi alla cittadinanza sportiva, all'interno di uno dei più gloriosi simboli della città quale è il teatro Curci, certe inopportune affermazioni.


<<Il calcio è uno sport dove i valori per i giovani sono solo i soldi e il voler a tutti i costi diventare famosi. Ci sono sport, meno famosi, dove vengono fatti enormi sacrifici senza il guadagno di un euro >>


Una straordinaria concentrazione di retorica fuori luogo in due righe pronunciate nel posto e nell'occasione più inopportuni possibili... da un politico della sua caratura ci aspettiamo molto di più, magari dei fatti concreti !


Queste frasi fanno male a tutti, agli sport che lei chiama e tratta come "minori" e a tutto il popolo biancorosso che ogni domenica affolla le tribune del Puttilli.


A disastro perpetrato un "mea culpa" nei confronti di chi ama i colori biancorossi a 360° sarebbe il minimo, chiederle di più ci sembra fuori da ogni logica, infondo rinunciare allo stipendio da assessore regionale per chi denigra sport "cosiddetti maggiori" (http://www.stadiapostcards.com/C1B11-12.htm) per questioni legati a soldi e fama sarebbe troppo, vero?!




con sincerità, disillusione e sconforto




Staff Charlie 







lunedì 2 gennaio 2012

FANTABARLETTA - AI NASTRI DI PARTENZA







Il tanto atteso 3 gennaio è arrivato, il mercato invernale apre i battenti per dar sfogo a tutti i desideri delle società italiane. Per l'ultima occasione di rivedere i propri organici sono tante, troppe le squadre del girone B di Prima Divisione che tenteranno di aggiungere alla lista dei propri tesserati i colpi che permettano il salto di qualità verso l'ambita promozione. Tra queste c'è anche il Barletta, che abbiamo ampiamente trattato nelle precedenti puntate, ma l'appuntamento di oggi è dedicato ai maggiori movimenti degli avversari in campionato.

Cominciamo dalle siciliane che guidano la classifica: la trattativa che potrebbe portare il centravanti del Bologna Massimo Coda a Siracusa è in dirittura d'arrivo. Gli aretusei hanno cercato a lungo un sostituto di Fofana, per il quale la stagione è praticamente finita. Il terribile Trapani, invece, punta a tesserare il difensore ex Taranto Sergio Sabatino e soprattutto a proteggere dalle sirene del Catania il proprio gioiello, Dario Barraco.

Tra le inseguitrici, sono tante le squadre alla ricerca di una punta: mentre il Portogruaro rimane sornione e aspetta lo start per farsi vivo nelle trattative, il Lanciano si divide tra Caturano e Giacomelli e la Cremonese preme per il colpaccio Paulinho dal Livorno, dando il via libera alla cessione di Samb. Per l'attaccante amaranto, però, capocannoniere della scorsa stagione col Sorrento e appena sbloccatosi in B, bisognerebbe sborsare una cifra milionaria.

Molto attivo sul mercato il Pergocrema, che ha finora interrotto il rapporto con Menegon e Rizzo e ha restituito Sembroni al Pescara, mentre più voci vorrebbero in partenza Concetti, Ricci, De Vezze e Romondini. Tanti nomi sul fronte acquisti: da Ganci a Makinwa, passando per Cazzamalli. Meno intenso il mercato della Carrarese, impegnata nell'accordo con la cordata che affiancherà Buffon da questa settimana. Attualmente l'unico grattacapo è legato a Sacha Cori, cercato da varie società di categoria superiore.

Il Sudtirol è la squadra più concreta dal punto di vista delle trattative: preso Legittimo dal Lecce, cede in prestito a Mezzocorona e Wacker Innsbruck i giovani Ciaghi e Fodor. Sempre caldi gli interessi per Fischnaller, che però difficilmente lascerà Bolzano prima di giugno. Solito valzer di nomi illustri per lo Spezia, che per risalire la china corteggia il richiestissimo Paulinho e il barese Marotta. L'unico movimento ufficializzato dai liguri è una rescissione, quella di Marchini.

Tra le squadre più attardate in classifica troviamo la Triestina, che segue la pista Piraccini ma intende far cassa con le cessioni di Pezzi e D'Ambrosio che, con tutta probabilità, spingeranno gli alabardati alla ricerca di un esterno destro di difesa. Il Frosinone, invece, prova ad arginare la spaventosa crisi delle ultime settimane trattando il portiere Zappino e il difensore del Pergocrema Romito.

In coda, movimenti solo ad Andria e Latina: i biancazzurri ufficializzano Menegon dal Pergocrema, mentre i laziali insistono per l'altro portiere lombardo, Concetti, e aprono ad una cessione di Toninelli. Tutto tace a Bassano, Salò e Prato.

Ci teniamo a precisare nuovamente che questo quadro introduttivo della sessione invernale di mercato è composto per la maggior parte di voci e idee che hanno preso piede nei giorni scorsi, mentre sono minime le ufficializzazioni da parte delle società interessate. Nei prossimi giorni ne sapremo di più, anche sul fronte Barletta, che torneremo a trattare dalla prossima puntata.

Staff Tonio